Jessica Anderen, CEO di IKEA Svizzera, è entusiasta: «Ciò che mi sta a cuore è pagare salari equi e competitivi. Naturalmente non è l’unico fattore che rende un datore di lavoro attrattivo, ma è un elemento importante.»
Oltre al salario base, i collaboratori e le collaboratrici di IKEA hanno diritto a un bonus che, per l’esercizio conclusosi nel mese di agosto, corrisponde a circa una mensilità. Il bonus è stato corrisposto a oltre l’80% del personale. Gli unici a non poterne beneficiare sono stati i collaboratori e le collaboratrici dei negozi di Vernier (GE) e Grancia (TI) a causa delle chiusure disposte dalle autorità e del ridotto traffico frontaliero.
«I nostri collaboratori e le nostre collaboratrici hanno fornito prestazioni eccezionali quest’anno», prosegue Anderen.
«Come tutti noi, hanno dovuto adattarsi alla nuova situazione e hanno mostrato una straordinaria flessibilità. Siamo riusciti a concepire e implementare nuovi servizi – e ciò con un carico di lavoro costantemente elevato. Da un lato, il Covid ha generato un aumento dell’interesse verso la categoria dell’arredamento, mentre dall’altro è stato spesso necessario compensare le assenze di collaboratori e collaboratrici malati o in quarantena. Inoltre, non bisogna sottovalutare l’influenza del Covid sulla psiche. Sono davvero fiera che abbiamo raggiunto questo risultato insieme.»
IKEA Svizzera in breve
Nel 1973 IKEA ha aperto a Spreitenbach il primo negozio al di fuori della Scandinavia. Oggi IKEA Svizzera gestisce nove negozi in diverse sedi. Jessica Anderen dirige l’azienda da ottobre 2019 in qualità di CEO. IKEA Svizzera impiega circa 2'800 collaboratrici e collaboratori con un fatturato annuo di circa CHF 1,1 miliardi.

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Simona Crivelli, Addetta stampa IKEA Svizzera
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