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IKEA Svizzera aumenta il suo fatturato nell’anno d’esercizio 2020 nonostante 8 settimane di lockdown

IKEA Svizzera aumenta il suo fatturato nell’anno d’esercizio 2020 nonostante 8 settimane di lockdown
Comunicati stampaVendita al dettaglio, Report e riepiloghi14 ottobre 2020Ultima modifica: 6 febbraio 2023
Nell’anno d’esercizio 2020, a causa del lockdown dovuto al coronavirus, tutti i negozi IKEA in Svizzera sono rimasti chiusi per quasi due mesi. Ciononostante, IKEA Svizzera ha registrato una crescita del fatturato rispetto all’anno precedente, raggiungendo il traguardo di CHF 1’146 milioni, che corrisponde a un aumento dello 0,7% rispetto al risultato del 2019.

L’anno d’esercizio di IKEA, conclusosi il 31 agosto 2020, è stato caratterizzato dall’evento straordinario del lockdown dovuto al coronavirus. Dal 16 marzo all’11 maggio i negozi sono rimasti chiusi in tutte le nove sedi IKEA. Durante il periodo di chiusura, IKEA Svizzera ha perso fatturati pari a circa CHF 110 milioni, in parte compensati dalla forte crescita delle vendite online. Nel giro di poche ore gli ordini online si sono quadruplicati. Per soddisfare tali richieste sono stati lanciati nuovi formati come Click & Collect drive-in (v. più avanti). Nella media annuale, la percentuale delle vendite online rispetto al fatturato totale è stata del 14,7% (risultato dell’anno precedente: 9,1%), ciò che corrisponde ad una crescita di oltre il 60%.

D’altro canto, dopo la riapertura, la richiesta di prodotti di arredamento è rimasta costantemente alta, cosicché IKEA Svizzera alla fine di agosto ha potuto chiudere con un risultato appena superiore a quello dell’anno precedente.


Noi tutti abbiamo condiviso l'esperienza di un anno fuori dal comune, che ci ha posto davanti a sfide mai viste prima. Sono felice che siamo ugualmente riusciti a chiudere l’anno con successo. A renderlo possibile sono state le tantissime persone, nell’azienda e al di fuori di essa, che in questo anno veramente difficile ci sono rimaste fedeli. Ne vado fiera.

Jessica AnderenCEO


L'interesse per l’arredamento è in crescita
Il lockdown ha avuto un effetto positivo sull’interesse per l’arredamento. Dopo la riapertura l’11 maggio 2020, IKEA Svizzera ha registrato una forte crescita che ha contribuito in modo esponenziale all’ottimo risultato annuale. Lo studio «Life at Home» recentemente pubblicato da IKEA mostra che durante il lockdown, per il 78% degli intervistati la casa è stata un rifugio. 2 persone su 5 hanno pertanto voluto apportarvi modifiche. La crescita dell’interesse si è osservata in particolare nelle categoria Ufficio (home office: scrivanie e sedie da ufficio) le cui vendite rispetto all'anno precedente hanno registrato un aumento di circa il 70%.

Anche la categoria Cucina (utensili da cucina: padelle, teglie, contenitori per alimenti) rispetto all'anno precedente ha avuto un forte incremento di oltre il 50%. Inoltre, durante il periodo primaverile del lockdown le persone hanno speso circa il 60% in più per mobili da esterno.


Persone, digitalizzazione e innovazione: sono stati questi i pilastri di questo anno segnato dal coronavirus.

Abbiamo avvertito come proprio in tempi di crisi la vicinanza alle persone e alle loro esigenze abbia un ruolo centrale. Quest’anno è stato una vera sfida e colgo l’occasione per ringraziare tutta la clientela che in questo periodo davvero particolare ha mostrato tanta pazienza, rimanendo fedele a IKEA nonostante i lunghi tempi di consegna.

Jessica AnderenCEO


Il settore dei servizi è in crescita

IKEA Collect-punto di ritiro

I punti di ritiro IKEA, lanciati a ottobre 2019 e ora disponibili in tutti i negozi IKEA svizzeri, registrano un ottimo riscontro. Il servizio garantisce flessibilità e comfort massimi, poiché consente di ritirare la merce al di fuori degli orari di apertura, riducendo notevolmente i tempi di attesa. I punti di ritiro possono contenere articoli di tutte le dimensioni: dall’armadio al divano e naturalmente i piccoli oggetti. Il costo del servizio dipende dal valore della merce, il prezzo minimo è di CHF 10.

Click & Collect Drive-in

Durante il lockdown è stato applicato il servizio Click & Collect già esistente e trasformato in pochi giorni in una versione drive-in. In questo modo la clientela poteva ritirare gli ordini senza contatto, direttamente nel proprio negozio, nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza allora in vigore. Durante il lockdown, da metà marzo a fine maggio, IKEA Svizzera ha evaso circa 60'000 ordini Click & Collect drive-in. Oggi i numeri ammontano in media a circa 160 ordini al giorno. Oltre il 17% di tutti gli ordini Click &Collect è gestito tramite i punti di ritiro. Questa tendenza è proseguita anche dopo la riapertura.

Lancio della nuova opzione di consegna «Curbside»

Da ottobre 2020, IKEA offre anche l’opzione di deporre gli ordini direttamente davanti alla porta di casa o sul «marciapiede». In questo modo la clientela gode di maggiore flessibilità e non deve più essere presente di persona al momento della consegna. Per le opzioni comuni finora era necessario definire un intervallo di tempo per la consegna, mentre con la nuova opzione ciò non è più necessario.

Risultato di rispetto per il Gruppo Ingka nonostante diverse settimane di chiusura

Nell’anno d’esercizio 2020 il Gruppo Ingka, del quale fa parte anche IKEA Svizzera, ha registrato un fatturato di 35,2 miliardi di euro. Questo buon risultato è stato raggiunto nonostante la difficile situazione economica generata dalla pandemia di COVID-19. Per molte settimane, circa il 75% dei negozi IKEA di tutto il mondo è rimasto chiuso. A causa dei nuovi modelli comportamentali e delle mutate esigenze delle persone, oggi il tempo trascorso a casa è più importante che mai. Il forte interesse per i prodotti di arredamento si rispecchia sia online con una crescita del 60% (48% nel 2019), che offline con 706 milioni (839 milioni nel 2019) di persone che si sono recate nei negozi.