Premessa:
A metà ottobre, BASF ha appurato che, tra il 25 agosto e il 29 settembre, sono state prodotte in azienda circa 7’500 tonnellate di TDI contenenti una concentrazione di diclorobenzene oltre la soglia consentita. Il TDI è una sostanza impiegata per la fabbricazione del poliuretano, un polimero speciale impiegato anche nell’industria dell’arredamento per la schiuma ad alta resilienza contenuta nei materassi e nelle imbottiture. Un terzo del materiale contaminato è stato impiegato nei processi di fabbricazione, mentre i restanti due terzi sono stati ritirati da BASF (fonte: BASF).
Per i sei Paesi, in cui i fornitori di materassi potrebbero aver ricevuto e utilizzato il materiale contaminato, IKEA ha disposto in via precauzionale uno stop alle vendite di cinque modelli di materasso. Tale provvedimento trova applicazione in IKEA fino all’effettiva certezza che i materassi consegnati non contengono valori troppo elevati di diclorobenzene. Lo stop alle vendite non ha riguardato la Svizzera. IKEA Svizzera collabora con altri fornitori.

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